La bioetica si occupa di un vasto campo di tematiche: la vita nascente e al suo termine, i trapianti, la clonazione, i comitati etici, la ricerca e la sperimentazione farmacologica, l‘allocazione delle risorse, fino all‘intervento sull‘ecosistema.
La disciplina si avvale dell‘indispensabile contributo delle scienze dell‘area sanitaria, delle discipline giuridiche, filosofiche, antropologiche e sociali.
Dagli anni Ottanta del secolo scorso la bioetica si è affermata e ha assunto via via le diverse connotazioni: principialismo, contrattualismo, utilitarismo e personalismo sono alcune delle piú rappresentative; a seconda di come consideriamo l‘uomo e la sua dignità, il valore della vita e la sua difesa, discendono quindi differenti risposte a quesiti specifici.
Ci troviamo di fronte a fatti e scelte concrete che mettono in gioco l‘esistenza stessa delle persone e il futuro della società. Temi molto sensibili, quali il consenso informato, la procreazione medicalmente assistita, la gravidanza su commissione, l‘interruzione volontaria di gravidanza, l‘amministrazione di sostegno, le disposizioni anticipate di trattamento e il ruolo del fiduciario, il dibattito in corso sull‘eutanasia, l‘obiezione di coscienza, le istanze della gender theory vedranno sempre piú possibile il coinvolgimento dei professionisti dell‘aiuto.
In un‘epoca che affida sempre piú il destino dell‘uomo alle scelte che egli compie sui temi della vita e della salute, non ci possiamo permettere di lasciare la bioetica nelle sole mani della politica, delle mode o della logica del mercato.